1 settembre 1939: la Germania nazista invade la Polonia
1 settembre 1939: le bombe tedesche segnano l’inizio della Seconda Guerra Mondiale
Nell’estate del 1939 la guerra è nell’aria e a nulla è servita la politica di pacificazione portata avanti da Francia e Regno Unito per tentare di arginare i piani aggressivi di Hitler. A partire dal 23 agosto, con la firma del Patto Molotov-Ribbentrop tra Germania e URSS, il destino della Polonia è già segnato. Si tratta formalmente di un patto di non aggressione, ma un «Protocollo segreto» stabilisce la spartizione dei territori polacchi tra le due potenze.
Il 25 agosto Hitler è già pronto per la guerra e inizia a mobilitare l’esercito per il giorno successivo. Venuto a conoscenza del patto di sicurezza anglo-polacco, decide di rimandare momentaneamente i suoi piani. Poiché l’ordine di posporre l’attacco non raggiunge tutti i reparti, si verificano una serie di scontri al confine che, insieme alle azioni di sabotaggio e ai voli di ricognizione della Luftwaffe, rendono chiaro ai polacchi l’intento bellico tedesco.
Il casus belli montato ad arte
Per evitare l’intervento delle forze occidentali in aiuto dei polacchi, Hitler crea un pretesto per la guerra, in modo da far ricadere la responsabilità sui nemici. Si tratta dell’incidente Gleiwitz, reso noto al mondo alle ore 20 del 31 agosto. Agli uomini dei servizi segreti delle SS, travestiti da polacchi, viene affidata la missione di simulare azioni di attacco o di sabotaggio alle installazioni tedesche sul confine con la Polonia. L’obiettivo principale è la stazione radio di Gleiwitz, da dove trasmettere un messaggio antitedesco. I tedeschi costringono a partecipare all’operazione anche dei prigionieri dai tratti slavi prelevati dai campi di concentramento, in modo da rendere più credibile l’accaduto. I loro cadaveri, con indosso le uniformi polacche, vengono lasciati sul posto a beneficio dei fotografi e dei cronisti stranieri fatti arrivare sul posto, come prova dell’incursione polacca in territorio tedesco.
L’invasione della Polonia
L’1 settembre 1939, senza dichiarazione di guerra, Hitler ordina alla Wehrmacht di attraversare il confino polacco. La Polonia è assolutamente impreparata all’offensiva tedesca: ai carri armati può contrapporre quasi solo la cavalleria. Inoltre, la forza aerea tedesca, la Luftwaffe, può contare sui migliori caccia e bombardieri del momento.
Il 3 settembre Regno Unito e Francia dichiarano guerra alla Germania,mentre l’Italia, nonostante il Patto d’acciaio, si affretta a proclamare la non belligeranza.
In meno di un mese la Polonia viene conquistata, dimostrando così l’efficacia della guerra-lampo, basata sull’unione delle forze corazzate e dell’arma aerea. Contemporaneamente, dal 17 settembre Stalin inizia l’occupazione della parte orientale del Paese, come stabilito dal patto siglato il 23 agosto.